Prorogata la mostra Re-Cycle

Rimane fino al 20 maggio al MAXXI – museo nazionale delle arti del XXI secolo – la mostra “Re-Cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta”. Curata da Pippo Ciorra, l’esposizione dà spazio all’architettura del terzo millennio e ai suoi autori più innovativi puntando a proporre la pratica del riciclo come “uno dei massimi generatori di innovazione creativa”.

In mostra al museo romano (nella piazza esterna, al piano terra e nelle gallerie del primo piano) fino alla fine di aprile 2012 ci sono oltre 80 opere tra disegni, modelli, progetti di architettura, urbanistica e paesaggio, in dialogo continuo con opere di artisti, designer, video maker, con ampi sconfinamenti verso produzioni musicali e televisive.

La mostra si espande all’esterno del museo con due installazioni site specific: il progetto Maloca dei designer brasiliani Fernando e Humberto Campana (una grande installazione di legno e rafia sintetica, rilettura contemporanea delle capanne degli Indios, che accoglie i visitatori) e il padiglione officina roma in materiale riciclato del collettivo tedesco raumlaborberlin, entrambi realizzati “in diretta” nei giorni precedenti l’inaugurazione. Nella sala Carlo Scarpa, al piano terra, la mostra fotografica Permanent Error di Pieter Hugo (Johannesburg 1976, vincitore del World Press Photo 2006): 28 scatti che raccontano l’enorme discarica tecnologica in Ghana. Si tratta di un progetto che ha come protagonista la baraccopoli di Agbogbloshie, una delle discariche hi-tech più grandi del mondo dove computer, monitor e schede madri vengono bruciati per ricavare rame, ottone, alluminio e zinco producendo residui tossici che contaminano l’aria, l’acqua, la terra e le persone. Il fotografo sudafricano Pieter Hugo ha fatto della e-waste il soggetto di uno dei suoi lavori più affascinanti, restituendo un’atmosfera tra il bucolico e l’infernale, in cui le figure si aggirano tra falò e cumuli di rottami informatici mentre vacche e buoi pascolano placidi tra i miasmi tossici del terreno.

Uno scenario catastrofico che lancia nel titolo un ulteriore monito.

Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica 11-19
sabato 11-22
La biglietteria chiude un’ora prima del museo.